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Voci e visioni dal cuore del Buck Festival

Giovedì 23 ottobre, nella Sala “Rosa del Vento” della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, si è svolta la grande tavola rotonda del Buck Festival Foggia 2025, uno degli appuntamenti più attesi di questa edizione.

Coordinata da Barbara Schiaffino, direttrice della rivista Andersen, la discussione ha riunito autori, illustratori, editori e operatori culturali provenienti da tutta Italia, in un vivace confronto sul futuro dei libri per ragazzi, sulla lettura come esperienza condivisa e sulle politiche culturali e scolastiche che possono sostenerla.

Dopo i saluti istituzionali della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, del Comune di Foggia, dell’Università di Foggia e della Regione Puglia, la conversazione si è animata grazie agli interventi appassionati degli ospiti del festival, che hanno condiviso riflessioni, esperienze e aneddoti sul proprio lavoro creativo.

Tra gli interventi più sentiti, Andrea Valente, Arianna Papini, Bimba Landmann, Teresa Porcella e Luigi Dal Cin hanno raccontato come nascono le loro storie, come si costruisce un dialogo autentico con i giovani lettori e quanto conti la fantasia per crescere liberi e curiosi.

“Ogni volta che un bambino incontra un libro, si apre uno spazio di libertà e il nostro compito è continuare a renderlo possibile”, ha ricordato Barbara Schiaffino, sottolineando il valore educativo e sociale della letteratura per l’infanzia.

Un pomeriggio intenso e pieno di energia, che ha confermato lo spirito del Buck: un luogo dove la cultura si intreccia alle emozioni, e dove la passione per i libri diventa dialogo, scoperta e crescita condivisa.

A chiudere la giornata, gli autori hanno incontrato il pubblico alla Fiera dell’editoria, tra firmacopie, sorrisi e foto ricordo, in un clima di entusiasmo e gratitudine che ha fatto vibrare ancora una volta la magia del Buck Festival.

In un momento particolarmente emozionante, hanno preso la parola anche alcuni ragazzi ormai grandi, cresciuti con il Buck Festival sin dalle prime edizioni: con le loro testimonianze hanno raccontato come i libri e gli incontri vissuti da bambini abbiano lasciato un segno nel loro percorso, incarnando pienamente il significato del tema di quest’anno, “Generazione Buck”.

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