Un’edizione tutta on-line

Un’edizione tutta on-line

L’edizione del decennale sarà dedicata a Gianni Rodari e si svolgerà interamente on-line, una scelta inevitabile dettata dall’emergenza pandemica in atto. Avremmo voluto festeggiare il decennale di Buck abbracciando tutta la città, tutti i ragazzi, tutte le scuole, con una super-edizione del festival ancora più inclusiva e ricca di eventi, contenuti e tanti libri.

Purtroppo l’attuale emergenza sanitaria ci impedisce di organizzare in sicurezza una manifestazione itinerante così complessa e articolata, che coinvolge 15 mila studenti, bambini, insegnanti, operatori, scuole e famiglie, per un’intera settimana con 155 appuntamenti. Nonostante questa situazione di lasciar passare la decima edizione così, semplicemente, non ce la siamo sentita, ritenendo, anzi, che proprio in questo nefasto 2020 sia ancora più valido il noto motto di Gianni Rodari per cui: “È necessario che i bambini facciano esperienze di ottimismo per affrontare e sfidare la vita; e l’educazione alla lettura è uno degli strumenti in tal senso più fertili”.

Perciò, insieme ai partner storici della manifestazione, la Biblioteca “La Magna Capitana” e gli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, abbiamo deciso di tenere accesa la speranza e di regalare lo stesso alla città il Buck Festival, seppur in edizione ridotta. Naturalmente sarà diverso, sarà pieno di sorprese ma sarà sempre Buck.

Tutti gli incontri della decima edizione sono gratuiti e si terranno sulla piattaforma zoom. Per partecipare e interagire con gli autori è necessaria la prenotazione inviando una e-mail all’indirizzo ragazzi@lamagnacapitana.it. La segreteria del festival invierà immediatamente conferma dell’avvenuta prenotazione con scheda incontro, in seguito saranno inviati i link per il collegamento con l’appuntamento selezionato (per informazioni: 0881-706449).

Sarà possibile seguire in diretta gli appuntamenti formativi e la presentazione ufficiale del video anche collegandosi con la pagina facebook del Buck Festival o sul canale youtube della Fondazione dei Monti Uniti.

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