di e con Daniela d’Elia, con Jean Patrick Sablot e Isabella Ricciardi


6-10 anni
La Dottora Fantasia, personaggio esuberante che “cura cervelli fermi” e apre porte invisibilIi.
l Tipo Strambo, figura buffa e spaesata che scopre la fantasia per la prima volta
Una danzatrice che interpreta l’anima della creatività: presenza simbolica e silenziosa,
corpo a idee, sogni e colori, diventando ora vento, ora radice, ora pensiero in movimento
Lo spettacolo si sviluppa come un viaggio teatrale tra oggetti impossibili, invenzioni poetiche, colori
che danzano, pensieri che prendono forma. È un omaggio giocoso e profondo all’arte di Munari e al
suo approccio libero, accessibile, non accademico. Attraverso dialoghi brillanti e immagini sceniche
evocative, i giovani spettatori scoprono che un mestolo può diventare un microfono, una scarpa
un vaso di fiori, e che anche una bugia può trasformarsi in arte se è frutto di immaginazione viva.
Il pensiero creativo viene mostrato come strumento di esplorazione, non di evasione: come esercizio
di libertà mentale e sensibilità estetica.